PREMIO D’ARTE INTERNAZIONALE
APERITIVO ILLUSTRATO 2010/II EDIZIONE
La Costante è il Percorso.
Dal Rinascimento all’Arte Contemporanea
il mondo è poco.
Rosso Rinascimento. Nero Rinascimento. Verde, blu e giallo.
Tutti i colori possono ricordarci il Rinascimento italiano.
Tutti i colori per uno “splendido fiore sbocciato in mezzo al deserto”, queste
le parole di Carl Jacob Burckhardt, che così definisce il Rinascimento italiano.
La serietà dell’applicazione del metodo che intuiscono i grandi del Rinascimento, per citarne alcuni Leonardo, Raffaello, Della Francesca,
è impressionante quanto oggi sia attuale e contemporanea.
Si noti che ho detto i grandi, omettendo volutamente la parola artisti,
poiché essi non eccelsero solo nella grande materia della creatività,
ma bensì nella scienza, nella matematica, nel pensiero.
Il grande binomio su cui riflettere è scienza ed arte.
Il pensiero nel Rinascimento cambia: se l’oggetto e la stessa committenza sono astratti, con l’ingresso della prospettiva rinascimentale,
della meccanica, del sistema scientifico, della disciplina medica, la visione dell’artista diventa idea cosciente e come tale è foriera di nuove frontiere.
Al punto che il pensiero si sposta nello spazio e nel tempo e il Soggetto dell’artista si muove da un’entità all’altra, alla ricerca dell’oggetto più importante da decodificare, da comprendere, da interpretare: Se stesso.
E l’Arte diventa concettuale.Il bando di quest’anno vuole porre l’accento sull’introspezione e sulla ricerca che l’artista compie, che è il principio stesso dell’Arte contemporanea (La costante è il percorso). Il Rinascimento vuole ricordare che ordine e metodo possono essere intesi come creatività, se concepiti come strumenti (Dal Rinascimento all’Arte Contemporanea).
Links Utili: La costante è il percorso